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Leggi di piùIl remarketing su Facebook è uno degli elementi di strategia commerciale che ha avuto un forte impulso negli ultimi anni.
Ma che cos’è il remarketing? Il remarketing è una campagna pubblicitaria che ha come elementi fondamentali annunci di tipo testuale o visivo che seguono il navigatore della rete che ha visitato un sito o una pagina, che ha anche una semplice relazione con gli annunci in questione.
E’ possibile attivare questa tipologia di campagna pubblicitaria sia con Adwords di Google che su Facebook.
Gli annunci, in genere sono personalizzati in base alle ricerche effettuate dall’utente e, nel caso di Google, compariranno ogni qualvolta una parola correlata, una ricerca relazionata ad essi viene effettuata.
Mentre nel caso di Facebook il remarketing viene organizzato con annunci mostrati in bacheca o sulle pagine visualizzate sul social network.
E’ una vera e propria strategia di intercettazione: persone che hanno mostrato interesse o che sono capitate per caso sulla pagina di un’azienda, su un e-commerce, sono seguite con pubblicità degli stessi, poiché considerate potenziali clienti o comunque più propense ad agire sui siti predetti.
Il remarketing su Facebook è relativamente recente rispetto a quello prodotto su Google. L’idea risale a circa 5 anni fa quando fu lanciato Facebook Exchange, una piattaforma pubblicitaria che permetteva l’emissione di annunci pubblicitari in tempo reale.
Negli USA ebbe un buon impatto, mentre nel nostro paese non sortì grandi successi. Ma i tempi sono cambiati e maturati ed oggi è possibile fare remarketing su Facebook in maniera autonoma, sfruttando alcune opzioni messe a disposizione del social network per chi si server di Ads.
Utilizzare la strategia di remarketing su Facebook offre non pochi vantaggi: la preselezione naturale propria del social network unita al remarketing, offre la possibilità di raggiungere un pubblico sempre più di nicchia con precise caratteristiche (geografiche, anagrafiche, con interessi ben delineati etc.).
Questo fa sì che gli annunci possano essere sempre più mirati e personalizzati, rivolti ad utenti che nutrono effettivo interesse, determinato dalle pagine visitate, dai post, dalle pagine personali e non di Fb.
Per le aziende è un vero parco della cuccagna: possono conoscere in anticipo chi sono gli utenti più propensi a convertirsi in clienti, perché hanno scaricato un video, hanno visitato scientemente un e-commerce o hanno compiuto un’azione qualunque che abbia mostrato interesse per questo o quel prodotto.
Il remarketing, però non può sostituire in alcun modo una campagna pubblicitaria iniziale: si reitera la presenza di un prodotto, di un sito etc. solo se vi sono visitatori altrimenti il remarketing non ha motivo di essere.
Il remarketing di Facebook ha una caratteristiche che manca a quello utilizzato tramite Adwords di Google: la profilazione degli utenti.
Ci si rivolge ad un pubblico che ha visionato realmente, non per caso, le pagine dell’azienda; ed inoltre attraverso le informazione che Facebook dà è possibile personalizzare ogni tipo di annuncia a seconda della persona cui è rivolto: non è cosa da poco, visto che in tal modo è possibile far leva su corde che Adwords non conosce perché fanno parte di una sfera più personale che invece il social è pronto a cogliere.
Senza dubbio sfruttare al meglio il remarketing di Facebook è molto conveniente, ma come fare? La prima azione in assoluto da compiere è quella di mettere a fuoco quali siano gli obiettivi che vogliamo raggiungere.
Il passo successivo è quello di creare una landig page dedicata: gli utenti che cerchiamo di convertire sono a conoscenza del sito, prodotto, servizio che vogliamo vendere per cui quello che serve è una raccolta dati volontaria da parte degli utenti.
Utenti che devono essere individuati in una nicchia più precisa possibile. Alla fine integrare il remarketing con altre strategia pubblicitarie, in modo che il flusso non cali.
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