Blog Marketing, Web Marketing

Proximity Marketing: a cosa serve?

Proximity Marketing, in italiano marketing di prossimità è una branca del marketing sul web che ha come obiettivo un’area geograficamente delimitata, ma non per questo ha funzioni più limitate del web marketing che conosciamo.

A differenza del digital marketing normalmente usato in rete, esso non ha una nicchia di utenti ben definita, ma la definizione riguarda determinate zone. E’abbastanza nuova come tecnica pubblicitaria  e se vogliamo trovare un parallelo nella pubblicità  fisica, il proximity marketing assomiglia al volantinaggio, che agisce per zone definite.

Non è ancora molto sviluppato in Italia, mentre lo è nei paesi europei e, manco a dirlo, negli Stati Uniti. La nuova tecnica pubblicitaria  ha il suo punto di forza nel rendere molto meno lontano il mondo del web da quello fisico, in cui si è abituati ad agire ed interagire con le persone.

Proximity Marketing: ecco le tecnologie che scendono in campo

Le tecnologie legate a questa nuova frontiera pubblicitaria e/o informativa sono in definitiva strumenti che già  conosciamo bene:

  • GPS (sistema di localizzazione)
  • Wifi(sistema di rete mobile)
  • NFC(localizzazione a orto raggio)
  • Bluetooth (tecnologia per scambio di immagini, suoni etc:)
  • iBeacon (piccoli dispositivi per localizzazione di dispositivo a corto raggio)

Questa tipologia di tecnologia interagisce attraverso la parola, oltre che per immagini, con gli utenti e proprio qui sta l’innovazione e le enormi possibilità  applicative. Tenendo conto che oggi nessuno si muove senza uno smartphone, queste applicazioni sono veramente il futuro della comunicazione di marketing, come di altri usi utili ai fruitori.

Avere la possibilità  di comunicare a voce ciò che si vuole pubblicizzare; o visitare un luogo di interesse con una voce al posto di una guida cartacea è senza dubbio un salto importante nella strada della comunicazione.

Le App legate a questo nuovo modo di fare content marketing, di fare informazione, di fare comunicazione sono in grado di individuare il dispositivo mobile su un’area delimitata e specifica ed interagire con il proprietario del dispositivo.

Proximity Marketing: quali le applicazioni?

Di proximity marketing si  parla già  da qualche anno e le applicazioni possono funzionare in roaming su reti wifi: chiedere all’utente che si collega alla rete wifi di lasciare un mi piace, o di leggere un messaggio pubblicitario è il minimo che si può fare: pensate agli utenti che è possibile raggiungere (seppure in zona delimitata).

Di questo tipo di tecnologia e per la precisione della comunicazione a corto raggio si servono gli smartphone (primo tra tutti iPhone6) per pagare avvicinando il semplice dispositivo ad una cassa di pagamento. Il sistema è lo stesso.

L’iBeacon, anch’esso sperimentato per prima da Apple, consente di rilevare un dispositivo nel corto raggio di 50 metri e di inviare ad esso messaggi pubblicitari, informazioni di nicchia. Una vera rivoluzione: è come incontrare qualcuno cui vuoi comunicare qualcosa ed averlo sottomano proprio in quel momento e in quel luogo specifico. Per Android, invece dipende dalla marca e dal modello di smartphone.

In pratica è possibile, con una semplice App, raggiungere utenti e fornire loro informazioni facendoli interagire con il dispositivo, creando un servizio immediato e indolore. Contattateci per saperne di più.

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